TERAMO – Il cantiere della scuola Noè Lucidi è "senza fine", secondo Mario Ferzetti del Partito Comunista. Nell’edificio della scuola elementare di viale Crispi, sono in corso gli interventi per la messa in sicurezza e adesso, sostiene Ferzetti, sono fermi da una ventina di giorni. «Tutti ricordiamo le proteste dei genitori, costituitisi in comitato anti-lavori – scrive Ferzetti – e le promesse con cui il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, li rassicurava e indicava i termini dei lavori entro le vacanze di Natale e poi di Pasqua. Infine ci siamo dovuti accorgere che si sono protratti sino alla fine dello stesso anno scolastico». Ferzetti si dice preoccupato per l’eventuale prolungarsi dei lavori fino all’inizio di un nuovo anno scolastico: «Non si può immaginare ancora una scuola all’interno divisa in cantieri, abbandonata al rintuonare delle piccozze, con i bambini trasferiti in altri plessi e i genitori che si lamentano e protestano. Ora che è tempo, è compito del sindaco rimuovere tutte quelle clausole che hanno impedito il proseguire spedito dei lavori in queste ultime settimane; anche perché – aggiunge l’esponente del Partito comunista – pur se è vero che ogni buona amministrazione debba ben manutendere ogni sua struttura scolastica, resta ancora più doveroso lasciare tranquillità e concentrazione a chi ha diritto all’istruzione, considerando inoltre che si tratta del primo circolo didattico ed anche della scuola elementare più frequentata della città».
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